Cos’è l’Osteopatia ?🌿

"La ricerca della Salute dovrebbe essere lo scopo del medico. Tutti sanno trovare la malattia." A.T. Still

Cominciamo dal nome: il significato etimologico di Osteopath è l’unione della parola greca “οστεοv” (osteon) , che significa Struttura e il termine inglese “path” la cui traduzione è Via, Sentiero, Percorso (di crescita). Pertanto il significato del nome va inteso in questo senso:

“ la Struttura è la via (della Salute)” _ A.T. Still

Andrew Taylor Still è il papà dell’osteopatia. Still era un medico statunitense, figlio di un pastore missionario a favore dei nativi americani del Missouri, per tanto viaggiava molto con la famiglia; con la guerra civile e in seguito a decessi in famiglia si rese conto, nel 1864, che le pratiche mediche ortodosse del suo tempo erano inefficaci e a volte dannose. Dedicò i successivi 30 anni della sua vita a studiare il corpo umano per trovare modi alternativi per trattare la Malattia. Si interessò di idropatia (alterazione per squilibri idrici), dieta, bone setting (sistemazione ossea) e di guarigione magnetica. Gli effetti collaterali di questi approcci lo indusse a pensare che in futuro la “terapia medica razionale” avrebbe preso in considerazione la manipolazione del sistema muscolo – scheletrico, la chirurgia e l’uso adeguato dei farmaci tra cui anestetici, antisettici e antidoti. Con l’avanzare delle sue ricerche ebbe una teoria: la malattia e la disfunzione fisiologica vengono alla luce a causa di un sistema muscolo – scheletrico disorganizzato; secondo lui, il futuro, era sicuramente risparmiare gli effetti collaterali dei farmaci ai pazienti e promuovere l’idea della medicina preventiva e la filosofia che i medici dovrebbero concentrarsi sul trattamento della malattia, intesa come causa, e non solo sui sintomi.

Per tanto, la definizione di osteopatia per Still è:

“La scienza che consiste di tale conoscenza esatta, esaustiva, e verificabile della struttura e della funzione del meccanismo umano, anatomico, fisiologico e psicologico, tra cui la chimica e la fisica dei suoi elementi noti, che ha reso comprensibili alcune leggi organiche e risorse correttive all’interno del corpo stesso, per cui sotto il trattamento scientifico della pratica osteopatica, oltre a tutti i metodi ordinari di stimolazione estranea, artificiale, o medicinale, e in armonioso accordo con i propri principi meccanici, attività molecolari e processi metabolici, può recuperare da disfunzioni, disorganizzazione, disordini, e dalla conseguente malattia, e riacquistato il suo normale equilibrio di forma e funzione in salute e forza”.

In breve cosa significa questa sua definizione?

  • La persona è intesa come l’unione del corpo (anatomia; meccanica umana: fisica; fisiologia: chimica) – mente (emozioni) – spirito.
  • La struttura del corpo influenza la sua funzione. Cosa vuol dire? Se vivo in un corpo elastico, tutto quello che sarà al suo interno (organi, muscoli … ) funzioneranno bene. Se il mio corpo è rigido (è in disfunzione, cioè non funziona più bene), gli organi rallentano la loro attività e, nel tempo, porto il corpo verso la malattia (esempio: la gabbia toracica è rigida, il mio diaframma toracico non si muove bene [* vedi “respira col diaframma”] nel tempo mi viene la gastrite, il reflusso – gastro – esofageo, la cervicalgia, le emorroidi …). 

E vice – versa la funzione influenza la struttura (se per esempio il mio intestino è infiammato e ho spesso difficoltà ad evacuare, nel tempo, tramite tensioni del tessuto connettivo potrò avere mal di schiena).

  • Questo perché la disfunzione crea in modo diretto o indiretto degli attriti al flusso del sangue, della linfa e dell’innervazione causando situazione di stasi (immaginate di trovarvi in una palude, dove il fango vi arriva fino al petto e voi doveste vivere li dentro: fare la spesa, prendervi cura della casa, andare al lavoro, dormire, mangiare… ci mettereste tanto tempo, alcuni di voi smetterebbero di andare avanti e tutto intorno a voi smetterebbe di funzionare ! ). Così è anche per il nostro organismo. Il nostro sangue e la nostra linfa rallenterebbero, non nutrirebbero in modo sano i nostri tessuti, i nervi si irriterebbero e darebbero noia a muscoli che sentirebbero dolore, tanto da rallentarvi fino a farvi fermare; e poco a poco andreste incontro a dei disturbi più o meno importanti: ernia del disco, cefalee, sindrome del colon irritabile, dolori alle articolazioni, malattie reumatologiche … ).
  • Una disfunzione osteopatica va ad influire sul movimento, si manifesta come uno squilibrio quasi impercettibile che spesso non viene evidenziata dalla maggior parte dei terapeuti, ne da esami strumentali (radiografia, risonanza magnetica, ecografia). La disfunzione osteopatica viene trovata solo se si è in grado di “leggere”, percepire nel corpo dei blocchi o degli squilibri. Il corpo tenterà di reagire a questi blocchi tramite il primo principio di osteopatia: l’autoguarigione ma se l’aggressione sarà più forte delle difese del corpo allora si verrà ad instaurare una e vera e propria disfunzione osteopatica.

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Let’s start with the name: the etymological meaning of Osteopath is the union of the Greek word ‘οστεοv’ (osteon), which means Structure, and the English word ‘path’, which translates as Via, Sentiero, Percorso (path of growth). Therefore the meaning of the name should be understood in this sense:

“Structure is the way (of Health)”. A.T. Still

Andrew Taylor Still is the father of osteopathy. Still was an American physician, the son of a missionary pastor to the Native Americans in Missouri, who travelled extensively with his family. With the Civil War and deaths in the family, he realised in 1864 that the orthodox medical practices of his time were ineffective and sometimes harmful. He devoted the next 30 years of his life to studying the human body to find alternative ways of treating disease. He became interested in hydropathy (alteration due to water imbalances), diet, bone setting and magnetic healing. The side effects of these approaches led him to believe that future ‘rational medical therapy’ would consider manipulation of the musculoskeletal system, surgery and the appropriate use of drugs including anaesthetics, antiseptics and antidotes. As his research progressed, he had a theory: disease and physiological dysfunction come to light because of a disorganised musculoskeletal system; according to him, the future lay in sparing patients the side effects of drugs and promoting the idea of preventive medicine and the philosophy that doctors should focus on treating the disease as the cause and not just the symptoms.

Therefore, Still’s definition of osteopathy is:

“The science consisting of such exact, comprehensive, and verifiable knowledge of the structure and function of the human mechanism, anatomical, physiological, and psychological, including the chemistry and physics of its known elements, as has made comprehensible certain organic laws and corrective resources within the body itself, whereby under the scientific treatment of osteopathic practice, apart from all ordinary methods of extraneous, artificial, or medicinal stimulation, and in harmonious accord with its own mechanical principles, molecular activities, and metabolic processes, it can recover from dysfunction, disorganisation, disorder, and consequent disease, and regain its normal balance of form and function in health and strength”.

In short, what does this definition mean?

  • The person is understood as the union of body (anatomy; human mechanics: physics; physiology: chemistry) – mind (emotions) – spirit.
  • The structure of the body influences its function. What does this mean? If I live in an elastic body, everything inside it (organs, muscles… ) will function well. If my body is rigid (it is in dysfunction, i.e. it no longer functions well), the organs slow down their activity and, over time, I lead the body towards illness (example: my rib cage is rigid, my thoracic diaphragm does not move well [* see “breathe with the diaphragm”] over time I get gastritis, gastro-oesophageal reflux, cervicalgia, haemorrhoids…).
  • And vice versa, the function influences the structure (if, for example, my intestine is inflamed and I often have difficulty evacuating, over time, through tension in the connective tissue, I may have back pain).
  • This is because the dysfunction directly or indirectly creates friction in the flow of blood, lymph and innervation causing a situation of stasis (imagine being in a swamp, where the mud reaches your chest and you have to live in it: shopping, taking care of the house, going to work, sleeping, eating… it would take a long time, some of you would stop moving forward and everything around you would stop working! ). This is also true for our organism. Our blood and lymph would slow down, our tissues would not be nourished in a healthy way, our nerves would become irritated and our muscles would feel pain, so much so that they would slow you down to a standstill; and little by little you would suffer from more or less important disorders: herniated discs, headaches, irritable colon syndrome, joint pains, rheumatological diseases…).
  • An osteopathic dysfunction affects movement and manifests itself as an almost imperceptible imbalance which is often not detected by most therapists, nor by instrumental examinations (radiography, magnetic resonance, ultrasound). Osteopathic dysfunction is only found if one is able to “read”, to perceive blocks or imbalances in the body. The body will try to react to these blocks through the first principle of osteopathy: self-healing, but if the aggression is stronger than the body’s defences, then a real osteopathic dysfunction will be established.